Semifinale Ritorno E.L. |
Finale |
1° t. |
Marcatori |
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14/05/2015 |
Dnipro - NAPOLI |
1 - 0 |
0 - 0 |
13' st Seleznyov |
Dnipro (4-2-3-1): Boyko; Fedetskiy, Douglas, Cheberyachko, Matos; Kankava, Fedorchuk; Luchkevych (dal 22' s.t. Matheus), Rotan, Konoplyanka (dal 41' s.t. Bruno Gama); Seleznyov (dal 30' s.t. Kalinic). (Lastuvka, Vlad, Bezus, Shakhov). All.: Markevych. |
NAPOLI (4-2-3-1): Andujar; Maggio, Albiol, Britos, Ghoulam; David Lopez (dal 34' s.t. Henrique), Inler; Callejon, Gabbiadini (dal 15' s.t. Hamsik), Insigne (dal 16' s.t. Mertens); Higuain. (Rafael Cabral, Koulibaly, Jorginho, Gargano). All.: Benitez. |
Ammoniti: Matos, Gabbiadini, Kankava, Seleznyov, Ghoulam, Matheus, Callejon, Boyko. |
Espulsi: -- |
Angoli: 10-3 per il Napoli. |
Recupero: 2' pt; 5' st. |
Note: Spettatori 60mila circa. |
Arbitro: MaPtic (Serbia). |
Kiev, 14 maggio 2015 Dnipro-Napoli 1-0. Naufragio azzurro, il gli ucraini volano in finale. Il gol di Seleznyon è una sentenza: gli ucraini vincono 1-0 e si giocheranno la coppa a Varsavia col Siviglia. Higuain si divora 2 palle gol in avvio, gli azzurri scompaiono. Ucraina in festa: il Dnipro ce l'ha fatta, sarà nella finale di Europa League. Il Napoli, che avrebbe dovuto fare un gol, esce addirittura sconfitto da avversari di caratura complessiva assai inferiore. E' lo sport. Finisce con una invasione di campo anche pericolosa per i duecento tifosi napoletani sugli spalti 'puntati' dal una fetta considerevole di tifosi del Dnipro. Un pronto intervento della polizia evita il contatto. Così i giocatori-eroi abbracciano il loro popolo sotto la pioggia mentre gli azzurri guadagnano, mestamente, gli spogliatoi. C'è ancora un piazzamento Champions da inseguire, per evitare il fallimento totale della stagione. Uno - Il Napoli ha subito l'occasione per ribaltare la situazione di svantaggio determinatasi al San Paolo. E' Inler, una delle due sorprese di formazione, a costruirla con una verticalizzazione per Higuain, che scattato a tempo giusto, si presenta solo soletto davanti al gigantesco portiere Boyko. La posizione di sparo è ideale perché l'attaccante argentino ha tutto lo specchio di porta a disposizione però la soluzione scelta, botta potente anziché tocco di fino, agevola la reattività di Boyko, già nota ai tifosi napoletani perchè fu lui l'eroe dell'andata. E due - Higuain ha una seconda chance nell'ambito di un primo tempo equilibrato: al 28' va a deviare di testa, bene, un cross radente di Ghoulam. Ancora una volta la risposta in tuffo del portiere è eccellente e anche questa seconda palla gol sfuma. Rispetto all'andata c'è da dire che il Dnipro si dispone alla manovra rinunciando al catenaccio che ne aveva contraddistinto il comportamento. Markevich evidentemente non ritene giusto difendere a oltranza l'1-1 in un match che di disputa davanti ai tifosi della capitale accorsi in massa a spingere il Dnipro verso un traguardo storico: la prima finale europea di una squadra della giovane nazione ucraina nata dalla frantumazione dell'Urss. Orgoglio - Questo mutato atteggiamento tattico offre al Napoli maggiori spazi dove sollecitare la vena dei suoi giocolieri d'attacco. Ma Gabbiadini, preferito a Hamsik proprio per sfruttarne le qualità realizzative, non riesce a trovare la posizione giusta per incidere. E allora è Andujar a rivelarsi prezioso quando vola a fil di palo per deviare una cannonata di Seleznyov che sfrutta bene un errato disimpegno di David Lopez, in chiara difficoltà sul terreno reso infido dal diluvio abbattutosi su Kiev due ore prima de fischio di avvio. Una situazione meteo che non aiuta di sicuro chi deve attaccare. Patatrac - Nella ripresa arriva in fretta la svolta. Andujar non esce perché si fida di Britos, il quale non salta poiché nel duello a sportellate con Seleznyov ha la meglio l'attaccante che si aggrapa al difensore e così devia di testa, e fa centro, il cross dalla sinistra che pareva di facile lettura per i difensori partenopei; di nuovo un gol irregolare per gli ucraini. E' il patatrac che orienta il match verso la squadra di casa. Adesso il tecnico ucraino ordina un ripiegamento stabile nella propria metà campo formando due linee di quattro uomini in venti metri. I cambi - Benitez, che aveva messo Hamsik per lo spaesato Gabbiadini, inserisce pure Mertens per Insigne: bisognerebbe alzare i ritmi dell'attacco ma il terreno diventato pesantissimo è un argine in più. Ancora due episodi molto dubbi in area ucraina che meriterebbero il penalty in favore del Napoli non rilevati dalla sestina arbitrale (placcaggio su Maggio a palla lontana su un calcio d'angolo ed un fallo di mano di un difensore in area ucraina). C'è solo una palla gol, anche questa per Higuain, salvata sulla linea. In compenso Matheus prende la traversa a portiere battuto. A Varsavia sarà Siviglia-Dnipro. |