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(4-2-3-1) Rafael; Maggio, Fernandez, Albiol, Reveillere (dal 45' s.t. Pandev) ; Mertens (dal 40' s.t. Armero), Callejon, Insigne; Higuain (dal 32' s.t. Behrami). Panchina: Reina, Colombo, Uvini, Britos, Cannavaro, Bariti, Radosevic, Pandev Duvan. All. Benitez. |
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(3-5-1-1) Handanovic; Campagnaro (dal 37' s.t. Icardi), Ranocchia, Rolando; Jonathan, Taider (dal 15' s.t. Kovacic), Cambiasso, Alvarez, Nagatomo; Guarin; Palacio. Panchina: Carrizo, Castellazzi, Wallace, Pereira, Zanetti, Juan Jesus, Andreolli, Mudingayi, Kuzmanovic, Belfodil. All. Mazzarri. |
Napoli, 15 dicembre 2013 Il Napoli travolge Mazzarri. L'Inter cade 4-2 al S.Paolo. Sblocca Higuain (9'), pari Cambiasso (35'), poi Mertens (39') e Dzemaili (41') danno il doppio vantaggio ma Nagatomo accorcia al 47'. Nella ripresa espulsione per Alvarez al 71' e Callejon mette la firma sulla vittoria azzurra. Pandev sbaglia un rigore al 92'. Roma distante solo due punti, Juve sopra di 8 lunghezze. NAPOLI - Il Napoli risponde alla Juve e vola a quota 35 in classifica a -8 dai bianconeri. Un successo netto quello degli azzurri al San Paolo, un 4-2 spettacolare ai danni dell'Inter che lancia gli uomini di Benitez a soli due punti dalla Roma dei record. Higuain (9'), Mertens (39'), Dzemaili (41') e Callejon (81') rendono vani ed inutili le reti di Cambiasso (35') e Nagatomo (47') che nel primo tempo avevano ridato speranza ai nerazzurri. Poi lo show della ripresa favorito anche dall'espulsione al 71' di Alvarez (doppio giallo per l'argentino) non digerito benissimo da Mazzarri in panchina. Al 91', poi, l'errore dal dischetto per Pandev che evita una punizione troppo severa per l'Inter. Il successo degli azzurri, comunque, è un duro colpo proprio per i nerazzurri, visto che ora la squadra di Thohir dista dal terzo posto ben sette punti. E il campionato è da oggi spaccato in due tronconi: le tre di testa, poi tutte le altre con Fiorentina, Inter e Verona ad inseguire. PARTITA SPETTACOLARE - In avvio Benitez schiera Higuain unica punta. Fuori Pandev e dentro Mertens, con Insigne e Callejon a supporto. Dall'altra parte Mazzarri, grande ex della sfida, sceglie Palacio unica punta con Alvarez-Guarin-Nagatomo a supporto. Il Napoli parte fortissimo e con Higuain al 9' sblocca il risultato: la botta dall'interno dell'area di rigore è tremenda e Handanovic non può far altro che osservare la palla in fondo al sacco. L'Inter non ci sta e, anche se in modo non sempre lucido, torna a farsi pericolosa al 15' quando con Nagatomo si fa vedere per la prima volta con un tiro dalla distanza. Gli azzurri però, in questa fase, sono padroni del campo e al 25' vanno vicini al 2-0 con Insigne che con un bolide di destro incoccia in pieno l'incrocio dei pali facendo tremare anche il San Paolo. Il 2-0 sembra nell'aria, ma è l'Inter a trovare il pareggio con Cambiasso che al 35' non manca l'appuntamento con il gol beffando l'incolpevole Rafael. Passano solo quattro minuti e il Napoli torna di nuovo avanti: Dzemaili protegge benissimo il pallone al limite dell'area, aspetta l'arrivo di Mertens e l'ex Psv buca la porta con un bolide che fa esplodere i tifosi azzurri. È un momento di confusione per la difesa dell'Inter che al 41' incassa anche il 3-1: Mertens impegna severamente Handanovic dal limite dell'area, l'ex Udinese non trattiene e il più veloce di tutti è Dzemaili che con un rapido tap-in dà il doppio vantaggio al Napoli. Sembra l'epilogo di uno scoppiettante primo tempo, ma non è così perché al 47' arriva anche il 3-2 degli uomini di Mazzarri che riapre di fatto la gara: Guarin si libera bene sulla sinistra e dopo essere entrato in area di rigore crossa al centro per Nagatomo. Rafel devia leggeramente la conclusione e favorisce di fatto il giapponese che non manca l'appuntamento con il gol. Dopo 2' di recupero l'arbitro Tagliavento manda tutti sotto la doccia mettendo fine ad un primo tempo spettacolare. SUPER NAPOLI - Nella ripresa nessun cambio per le due squadre con Benitez e Mazzarri che si affidano agli stessi uomini della prima frazione. Napoli e Inter continuano ad affrontarsi a viso aperto. Da una parte gli azzurri vogliono chiudere il match, dall'altra i nerazzurri vogliono riaprilo definitivamente. La sfida con il passare dei minuti diventa spettacolare ed è il Napoli a sfiorare in più di un'occasione il 4-2: prima Higuain viene anticipato all'ultimo secondo da una scivolata disperata, ma efficace, di Rolando, poi è Callejon a disperarsi per la deviazione decisiva di Campagnaro che fa finire la palla in calcio d'angolo con Handanovic già rassegnato al gol. L'Inter però non è doma e nel giro di 4' crea due incredibili palle gol: Palacio sfiora la rete con un bel tiro dall'interno dell'area ma Rafael respinge, poi è ancora l'estremo difensore brasiliano a salvare alla disperata, questa volta su Guarin, con un intervento davvero prodigioso. Il pareggio dell'Inter sembra in arrivo ma al 71' arriva l'episodio che cambia la partita: Alvarez tocca di mano e Tagliavento, dopo aver comminato con il giallo, tira fuori il rosso per doppio ammonizione. Mazzarri è imbestialito dalla panchina ("Non era giallo neanche il primo fallo") ma l'arbitro non sente ragione e spedisce negli spogliatoi il fantasista. L'Inter comunque cerca ancora il pareggio e al 79' ha l'occasione buona sul piede di Palacio ma il destro dell'argentino è troppo strozzato e la difesa azzurra si salva. In 11 però il Napoli ha più spazio e all'81' arriva il gol che chiude la gara: Insigne si libera sulla sinistra, entra in area di rigore e crossa basso per Callejon che non sbaglia a due passi dalla porta regalando di fatto la vittoria al Napoli. Al 91' Tagliavento dà anche un rigore al Napoli per un intervento scomposto di Ranocchia su Pandev, ma dagli 11 metri il macedone si fa ipnotizzare da Handanovic che respinge rendendo meno amaro il punteggio per i nerazzurri. Con questo successo gli uomini di Benitez salgono a 35 punti, tornando a -8 dalla Juventus e accorciando sul -2 nei confronti della Roma, impegnata nel posticipo di lunedì contro il Milan. Per l'Inter, invece, un ko pesante (dopo tre pareggi consecutivi) che allontana in maniera netta i nerazzurri dal terzo posto: la distanza dal Napoli è ora di 7 punti. Un divario che alla 16ª giornata e con una Fiorentina lanciatissima può essere già decisivo. |
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P |
G |
V |
N |
P |
F |
S |
Marcatori |
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1 |
JUVENTUS |
43 |
16 |
14 |
1 |
1 |
35 |
10 |
HAMSIK (6) | |
2 |
ROMA | 38 |
16 |
11 |
5 |
0 |
31 |
7 |
CALLEJON (8) | |
3 |
NAPOLI | 35 |
16 |
11 |
2 |
3 |
35 |
19 |
HIGUAIN (8) | |
4 |
FIORENTINA | 30 |
16 |
9 |
3 |
4 |
32 |
20 |
BRITOS (1) | |
5 |
INTER | 28 |
16 |
7 |
7 |
2 |
36 |
21 |
DZEMAILI (3) | |
6 |
VERONA | 26 |
16 |
8 |
2 |
6 |
27 |
25 |
PANDEV (6) | |
7 |
TORINO | 22 |
16 |
5 |
7 |
4 |
26 |
23 |
INLER (1) | |
8 |
LAZIO | 20 |
16 |
5 |
5 |
6 |
21 |
22 |
MERTENS (2) | |
9 |
GENOA | 20 |
16 |
5 |
5 |
6 |
17 |
19 |
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10 |
PARMA | 19 |
16 |
4 |
7 |
5 |
22 |
24 |
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11 |
CAGLIARI | 19 |
16 |
4 |
7 |
5 |
17 |
23 |
||
12 |
MILAN | 19 |
16 |
4 |
7 |
5 |
25 |
25 |
||
13 |
ATALANTA | 18 |
16 |
5 |
3 |
8 |
17 |
21 |
||
14 |
SAMPDORIA | 17 |
16 |
4 |
5 |
7 |
18 |
24 |
||
15 |
UDINESE | 17 |
16 |
5 |
2 |
9 |
15 |
21 |
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16 |
CHIEVO | 15 |
16 |
4 |
3 |
9 |
12 |
19 |
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17 |
SASSUOLO | 14 |
16 |
3 |
5 |
8 |
17 |
35 |
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18 |
LIVORNO | 13 |
16 |
3 |
4 |
9 |
15 |
27 |
||
19 |
BOLOGNA | 12 |
16 |
2 |
6 |
8 |
16 |
31 |
||
20 |
CATANIA | 10 |
16 |
2 |
4 |
10 |
10 |
28 |
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Camp. 2013/14 |
Camp. 2013/14 |
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