0
     
6^ GIORNATA 1/10/2011
CESENA
0 - 0
CHIEVO
FIORENTINA
1 - 2
LAZIO
INTER
0 - 3
NAPOLI
JUVENTUS
2 - 0
MILAN
LECCE
0 - 2
CAGLIARI
NOVARA
3 - 3
CATANIA
PALERMO
2 - 0
SIENA
PARMA
3 - 1
GENOA
ROMA
3 - 1
ATALANTA
UDINESE
2 - 0
BOLOGNA
3
42' p.t. Campagnaro, 11' s.t. Maggio, 29' s.t. Hamsik
Arbitro: Rocchi di Firenze (Nicoletti-Romagnoli/De Marco).
Angoli: -
Recupero: 1' nel p.t.; 2' nel s.t.
Ammoniti: Zuniga al 27' pt., Chivu al 36' pt., Zanetti al 44' pt., Julio Cesar al 46' pt.
Espulsi: Obi al 41' p.t. per somma di ammonizioni, Ranieri nell'intervallo

Note: Spettatori 64.824. Al 42' del p.t. Hamsik sbaglia un rigore.

(4-3-2-1) — Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu (dal 43' p.t. Nagatomo); Zanetti, Cambiasso, Obi; Alvarez (dal 16' s.t. Stankovic), Forlan (dal 23' s.t. Zarate), Pazzini. (Castellazzi, Muntari, Coutinho, Castaignos). All. Ranieri.

(3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica (dal 42' s.t. Fernandez); Maggio, Inler, Gargano, Zuniga; Hamsik, Pandev (dal 6' s.t. Mascara); Lavezzi (dal 34' s.t. Chavez). (Rosati, Fideleff, Dossena, Santana). All. Mazzarri

Mamma mia che Napoli! Ma l'Inter è furibonda.

MILANO, 1 ottobre 2011

Incredibile 0-3 a San Siro. Napoli primo a 10 punti. Nerazzurri furiosi con l'arbitro Rocchi dopo il doppio giallo a Obi, con rigore che non c'è: Julio Cesar para il tiro di Hamsik e Campagnaro ribatte in gol. Rosso anche per Ranieri. Nella ripresa contropiedi micidiali con Maggio e Hamsik.

Le sentenze di maggio sono lontane, ma Maggio, Christian Maggio, dà una prima sentenza: il Napoli è da scudetto. Dopo aver battuto il Milan, la squadra di Mazzarri espugna anche San Siro. A spezzare la gara con l'nter ci pensa lui, Maggio, prima procurandosi un rigore che farà discutere, poi piazzando la zampata per il 2-0. Certo, per i tifosi nerazzurri che lasciano anzitempo lo stado, dopo il 3-0 di Hamsik, il protagonista del colpaccio azzurro è un altro: Gianluca Rocchi, sezione di Firenze. L'arbitro sbaglia nell'occasione chiave, ma il Napoli sa approfittare dell'errore, e gestire il doppio vantaggio come fanno le grandi squadre. Quelle vere. Vola in testa a 10 punti, mentre Ranieri incassa il primo k.o. della sua gestione e l'Inter il secondo stagionale, su tre, in casa.

Il caso — Impossibile, per una volta, non partire dalla moviola: il caso centrale è quello del 41' del primo tempo. Maggio se ne va in velocità su Obi, il nerazzurro lo spinge ma il fallo, se c'è, inizia fuori area. Rocchi indica il rigore e caccia Obi, già ammonito per un intervento a centrocampo su Lavezzi. Anche in quella occasione c'erano state proteste, Obi forse prende la palla. A questo aggiungete che Campagnaro ribatte dopo la parata di Julio Cesar su Hamsik entrando prima in area (come due interisti) e capirete perché gli animi si scaldino. Per completezza segnaliamo anche un probabile fallo di Zanetti sullo 0-0 con Lavezzi lanciato sulla destra, ma non è di questo che si parlerà in settimana. L'Inter in dieci fatica a calmarsi, sull'ira funesta di Julio Cesar Rocchi si limita al giallo, ma a fine primo tempo espelle il tecnico Ranieri per proteste.

Due e tre — La partita, equilibrata nel primo tempo (l'Inter aveva segnato con Pazzini, ma l'attaccante era in fuorigioco) è indirizzata. Il Napoli nella ripresa gestisce vantaggio e nervi degli avversari da grande squadra: dopo 12' sentenzia il match: Mascara, subentrato a un Pandev che ha suscitato ben pochi rimpianti nel pubblico nerazzurro, lancia Maggio. Nagatomo è in vantaggio ma si fa anticipare dall'allungo dell'esterno: tocco e mezzo pallonetto che batte Julio Cesar. Poi la neo-capolista sfrutta spazi e ripartenze: Zuniga si mangia il 3-0 su assist di Hamsik, lo slovacco non risparmia il portiere sul filtrante di Lavezzi. Tre a zero e tutti a casa, per la gioia di De Laurentiis, in tribuna.

Inter, cosa si salva — Nei 41' di gara alla pari l'Inter aveva fatto vedere buone cose, con il fondamentale rientro di Maicon sulla destra e un 4-3-2-1 in cui Pazzini si "sbatteva" davanti e Forlan e Alvarez facevano da raccordo. L'argentino sa gestire la palla, ma gli manca il cambio di passo. Si vedevano sovrapposizioni e triangoli, anche se a centrocampo peccava ancora in dinamismo. Sul risultato, poi, pesa fortemente l'errore di Nagatomo, che sul 2-0 ha più di una colpa.

Napoli laureato — Per tutti e 90', invece, il Napoli si conferma formazione che sa coprire bene il campo (la difesa a tre non è sinonimo di balli difensivi) e letale quando parte in velocità a ribaltare il gioco. Cannavaro è gigantesco in difesa, Inler e Gargano hanno cambio di gioco e idee chiare, Lavezzi parte e non si ferma più. In più c'è la mentalità. Cresciuta, cresciutissima: può portare fino a maggio. (www.gazzetta.it - Valerio Clari)

Il gol di Campagnaro
Il raddoppio di Maggio
Il gol di Hamsik del definitivo 0-3
Lavezzi in azione contro Lucio


Classifica
P
G
V
N
P
F
S
Marcatori
1
JUVENTUS
11
5
3
2
0
9
3

CAVANI (3)

2
UDINESE
11
5
3
2
0
7
1
LAVEZZI (1)
3
NAPOLI
10
5
3
1
1
9
3
CAMPAGNARO (2)
4
PALERMO
10
5
3
1
1
9
6
HAMSIK (2)
5
CAGLIARI
10
5
3
1
1
8
5
MAGGIO (1)
6
ROMA
8
5
2
2
1
6
4
 
7
LAZIO
8
5
2
2
1
7
6
 
8
CHIEVO
8
5
2
2
1
6
5
 
9
FIORENTINA
7
5
2
1
2
6
4
 
10
GENOA
7
5
2
1
2
9
8
 
11
CATANIA
6
5
1
3
1
5
7
 
12
PARMA
6
5
2
0
3
6
10
 
13
NOVARA
5
5
1
2
2
10
10
 
14
SIENA
5
5
1
2
2
4
4
 
15
MILAN
5
5
5
1
2
2
5
 
16
ATALANTA (-6)
4
5
3
1
1
8
7
 
17
INTER
4
5
1
1
3
7
11
 
18
LECCE
3
5
1
0
4
3
9
 
19
CESENA
1
5
0
1
4
2
7
 
20
BOLOGNA
1
5
0
1
4
2
10
 

Camp.2011/12
5^ giornata

Camp.2011/12
7^ giornata