0
 
15^ Giornata - 8 dicembre 2024
ATALANTA
2 - 1
MILAN
FIORENTINA
1 - 0
CAGLIARI
GENOA
0 - 0
TORINO
H. VERONA
1 - 4
EMPOLI
INTER
3 - 1
PARMA
JUVENTUS
2 - 2
BOLOGNA
MONZA
1 - 2
UDINESE
NAPOLI
0 - 1
LAZIO
ROMA
4 - 1 LECCE
VENEZIA
2 - 2
COMO
1
34’ st Isaksen
Arbitro: Colombo di Como
Angoli: 6 a 2-
Recupero: 2' p.t. e 6' s.t.
Ammoniti: Dia, Guendouzi, McTominay, Rrahmani, Castellanos
Espulsi: -
Note: Serata piovosa, terreno di gioco appesantito dalla pioggia.

(4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; McTominay (37’ st Raspadori), Lobotka, (37’ st Gilmour), Anguissa (47’ st Folorunsho sv); Politano (31’ st Neres), Lukaku (47’ st Simeone), Kvaratskhelia. A disp.: Caprile, Contini, Juan Jesus, Marin, Zerbin, Ngonge, Spinazzola. All.: Conte.

(4-2-3-1): Provedel; Marusic (47’ st Gigot), Gila, Romagnoli (16’ st Patric), Nuno Tavares; Dele-Bashiru, Guendouzi; Isaksen (47’ st Lazzari), Dia (27’ st Noslin), Zaccagni; Castellanos (27’st Pedro). In panchina: Mandas, Furlanetto, Bordon, Castrovilli, Tchaouna. Allenatore: Baroni.

Napoli, 8 dicembre 2024 (Domenica h. 20,45)

0-1 al Maradona. Napoli, che botta: la Lazio manda l'Atalanta in testa da sola. A casa Conte decide Isaksen. Dopo il successo in Coppa Italia, la squadra di Baroni bissa in campionato e lo fa un gran gol del danese al 79'. Gasperini al comando alla classifica.

Bene, bravo (Baroni), bis: repetita juvant, dicevano, e la Lazio impiega tre giorni per regalarsi un'altra nottata da favola. Dopo aver buttato fuori il Napoli dalla Coppa Italia, giovedì all'Olimpico, ma al "Maradona" e lo fa ruzzolare dal primo al secondo posto (con l'Inter, terzo, che deve recuperare una partita) e manda in crisi Conte, alla sua seconda sconfitta interna, dopo lo 0-3 subito dall'Atalanta, la nuova capolista. Segna Isaksen al 34' della ripresa, lo fa in contropiede contro una squadra sbilanciata e con la complicita' di Olivera, che sbaglia diagonale e copertura: pero' il danese ci mette del suo, con una rasoiata secca, perfida e deliziosa (deviata dall'uruguayano) che esalta una squadra, la Lazio, capace di giocarsela senza paura. La Lazio non e' piu' una sorpresa, lo sta dimostrando con quella autorevolezza che sa di grande: perde Romagnoli (per infortunio), vede spegnersi Castellanos (giallo che gli fara' saltare l'Inter) ma procede secondo scelte rispettabilissime, anzi lodevoli. La Lazio di Baroni difende ma sa attaccare e quando lo fa, lascia sulla carne altrui i segni.

Rivoluzione - E dunque: le stesse squadre, pero' diverse rispetto a giovedi' sera. Conte espone i suoi undici gioielli, quelli che lo hanno portato in testa (prima della gara); Baroni ha nove facce nuove: non e' poco a pensarci bene ma gli basteranno, dira' il campo. E' una gara che sa di altro, ovviamente, non si stappa ma non annoia, vive su lampi ma anche su organizzazioni, soprattutto quella difensiva della Lazio che vacilla solo due volte: in apertura (3') sulla girata di McTominay, dopo spumeggiante azione Di Lorenzo-Politano, sulla quale Provedel mette le mani; poi alla fine del primo tempo (47'), quando la punizione di Kvara per poco...In mezzo c'e' un po' di Napoli e tantissima Lazio, che sa coprirsi con padronanza, personalita' ed una discreta faccia tosta (20'): il sinistro a giro di Isaksen andrebbe nell'angolo lontano, se non ci arrivasse un Meret prodigioso. Poi, sono sfide incrociate: Di Lorenzo con Zaccagni, Dia che fa ombra a Lobotka, Politano e il rientrante Tavares, Guendouzi con McTominay e Dele-Bashiru con Anguissa; Marusic con Kvara e i centravanti abbandonati al loro identico destino. Succede!

Aree vuote - Bisognerebbe riempire le due aree di rigore e non e' semplice e allora c'e' chi prova dalla distanza, per esempio Dele-Bashiru che al 7' della ripresa fa tremare la traversa e il Maradona con una sassata terrificante. La Lazio deve rinunciare a Romagnoli (problemi ad un ginocchio), il Napoli a qualche speranza di andarsene di nuovo in testa perche' Anguissa (27') di testa bacia il palo esterno e puo' imprecare al vento o alla pioggia che non ha abbandonato per un attimo la serata. Ma non e' l'acqua a spegnere la fiamma azzurra in vetta alla classifica e definitivamente, ad undici dal termine: il Napoli se ne va a zonzo tutto scoperto, la Lazio esce con il palleggio, si appoggia a Noslin, che delicatamente arriva a destra sul lanciatissimo Isaksen. Olivera non sa che fare, non copre e non interviene e quel pallone sa di felicita' per la Lazio (quinta a 31 punti con la Fiorentina e con l'Inter) e per l'Atalanta: pazza (i)Dea si puo' dire adesso.


Classifica
P.
G.
V.
N.
P.
F.
S.
Gol
Assist
1
ATALANTA

34

15
11
1
3
38
17
Kvaratskhelia (5) Kvaratskhelia (3)
2
FIORENTINA

34

15
10
4
1
31
10
Simeone (1) Neres (3)
3
NAPOLI

32

15
10
2
3
21
10
Di Lorenzo (3) Spinazzola (1)
4
INTER

31

15
9
4
2
34
18
Lukaku (5)

Lukaku (4)

5
LAZIO

31

15
10
1
4
30
17
Anguissa (1) Olivera (1r.)
6
JUVENTUS

27

15
6
9
0
24
10
Buongiorno (1) Politano (1r.)
7
BOLOGNA

25

15
6
7
2
22
19
Politano (1) Anguissa (1)
8
MILAN

22

15
6
4
5
25
18
McTominay (3) Olivera (1)
9
UDINESE

20

15
6
2
7
18
22
Neres (1) Rrahmani (1)
10
EMPOLI
19
15
4
7
4
14
15
  Di Lorenzo (1)
11
TORINO

16

15
4
4
7
19
18
   
12
ROMA

16

15
4
4
7
18
21
   
13
PARMA

15

15
3
6
6
21
25
   
14
GENOA

15

15
3
6
6
13
24
   
15
CAGLIARI

14

15
3
5
7
15
25
   
16
LECCE

13

15
3
4
8
8
25
   
18
H. VERONA

12

15
4
0
11
18
37
   
17
COMO

12

15
2
6
7
16
28
   
19
MONZA

10

15
1
7
7
13
19
   
20
VENEZIA

9

15
2
3
10
13
27
   

Campionato 2024-25
16^ Giornata