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(3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Dzemaili (13' st Gargano), Inler, Dossena (29' st Pandev); Hamsik, Lavezzi; Cavani. In panchina: Rosati, Fernandez, Fideleff, Mascara, Lucarelli. All: Mazzarri. |
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(4-2-3-1): Marchetti; Konko (6' st Scaloni), Diakitè, Stankevicius, Radu; Brocchi, Ledesma; Sculli (38' st Gonzalez), Hernanes (6' st Matuzalem), Lulic; Cisse. In panchina: Carrizo, Biava, Stendardo, Cana, Rocchi. All: Reja. |
Napoli, 19 settembre 2011 Cavani segna, ma il gioco è fermo per fuorigioco che non c'è, poi il portiere salva il risultato su Lavezzi. Reja, applaudito dai tifosi napoletani, primo a quota 22. Dopo aver perso le ultime due partite di campionato che precedevano le sfide di Champions (contro Parma e Catania), il Napoli stecca ancora: finisce 0-0 contro la Lazio, che rimane sola in testa alla classifica. Ai punti avrebbe vinto Mazzarri, che accantona il turnover e si gioca la prima di una serie di partite di fuoco con la formazione tipo. Dopo un primo tempo del tutto bloccato, i partenopei accelerano ma non passano per imprecisioni sottoporta, un netto errore arbitrale e un super-Marchetti. La speranza dei tifosi di casa è che il cinismo mancato si manifesti nella "finale" di martedì contro il City. Sorride invece Reja (applaudito dai suoi vecchi tifosi) che regge nonostante le defezioni importanti, e mantiene l'imbattibilità in trasferta. Klose-Dias La Lazio si presenta al San Paolo con un biglietto da visita di tutto rispetto, da capolista e con quattro successi nelle ultime quattro uscite esterne. Ma con qualche defezione, di quelle importanti: oltre al solito Mauri, mancano Dias dietro e Klose davanti. E allora Reja affronta il suo ex pubblico con l'inquieto Cisse come unica punta e inserisce Sculli che, come Lulic, garantisce corsa e copertura. Dietro c'è l'inedita coppia di centrali Diakitè-Stankevicius. Per Mazzarri è la gara che apre un periodo di fuoco e decide di non risparmiare nessuno. In campo c'è la squadra tipo, con i tre tenori davanti e Dzemaili in mediana preferito a Gargano. Niente emozioni Il primo testo è bloccato. Si chiude sullo zero a zero e di spettacolo se ne vede pochino. Non che sia una brutta partita: le squadre giocano a viso aperto, con molta attenzione , ma mancano i guizzi davanti. L'occasione migliore è per il Napoli al quarto d'ora: punizione di Lavezzi, Campagnaro anticipa tutti sul primo palo, ma di testa manda alto. Poi, poco altro: tentativi da fuori di Inler e Hamsik; una mancata deviazione di Cavani sul primo palo (ma c'era fuorigioco); qualche incursione di Maggio. Ma la Lazio è ordinata e non rinuncia a ripartire. Peccato sia spuntata davanti: in almeno due ribaltamenti di fronte si è sentita l'assenza di Miroslav Klose a centro area. E Cisse? Un solo tentativo, al 33', con un destro centrale. Poi il solito, prezioso, lavoro sui fianchi, con tanto di giallo dopo una rincorsa su Cannavaro che partiva palla al piede, ma nessuna vera giocata da centravanti. In mezzo, sportellate tra le coppie Brocchi-Ledesma e Inler-Dzemaili, con pochi spazi e scarse idee. La palla buona ce l'avrebbe Hernanes ma cicca il tiro da buona posizione e si arrabbia poi quando viene sostituito a inizio secondo tempo. Fuorigioco Nei primi dieci minuti della ripresa si vede molto più che in tutto il primo tempo. Il Napoli parte a testa bassa e sfiora il gol in almeno tre occasioni. Lavezzi sembra altro giocatore rispetto ai primi 45' e scalda due volte le mani a Marchetti. Poi ha la palla buona da due passi, ma conferma lo scarso feeling con il gol, mandando alto in acrobazia. La squadra di Mazzarri segna anche, con Cavani, ma il gioco è fermo per un fuorigioco che non c'era. Reja corre ai ripari: dentro Scaloni e Matuzalem per l'acciaccato Konko e lo spento Hernanes. Dall'altra parte Gargano fa rifiatare Dzemaili. Sono i partenopei a continuare a spingere, seppur senza la necessaria lucidità. La Lazio riparte, ma davanti Sculli, che nel finale esce malconcio, e Cisse non danno mai l'impressione di poter far male. Ai punti la vincerebbe il Napoli. E al 94' Marchetti salva l'ultima palla gol, sul destro di Lavezzi. Finisce 0-0: risultato da prendere e archiviare. Ora c'è il Manchester City. (www.gazzetta.it - Emiliano Pozzoni) |
Classifica |
P |
G |
V |
N |
P |
F |
S |
Marcatori |
||
1 |
|
23 |
11 |
6 |
5 |
0 |
21 |
10 |
CAVANI (4) |
|
2 |
|
22 |
11 |
6 |
4 |
1 |
16 |
8 |
LAVEZZI (2) | |
3 |
|
21 |
11 |
6 |
3 |
2 |
23 |
14 |
CAMPAGNARO (2) | |
4 |
UDINESE | 21 |
11 |
6 |
3 |
2 |
13 |
6 |
HAMSIK (3) | |
5 |
ROMA | 17 |
11 |
5 |
2 |
4 |
15 |
12 |
MAGGIO (2) | |
6 |
PALERMO | 16 |
11 |
5 |
1 |
5 |
14 |
15 |
MASCARA (1) | |
7 |
NAPOLI | 16 |
11 |
4 |
4 |
3 |
16 |
10 |
PANDEV (2) | |
8 |
|
15 |
11 |
4 |
3 |
4 |
14 |
13 |
||
9 |
|
15 |
11 |
4 |
3 |
4 |
10 |
12 |
||
10 |
PARMA | 15 |
11 |
5 |
0 |
6 |
14 |
18 |
||
11 |
SIENA | 14 |
11 |
3 |
5 |
3 |
14 |
10 |
||
12 |
CATANIA | 14 |
11 |
3 |
5 |
3 |
13 |
18 |
||
13 |
ATALANTA (-6) | 13 |
11 |
5 |
4 |
2 |
15 |
14 |
||
14 |
|
13 |
11 |
3 |
4 |
4 |
10 |
9 |
||
15 |
|
13 |
11 |
3 |
4 |
4 |
10 |
12 |
||
16 |
INTER | 14 |
11 |
4 |
2 |
5 |
13 |
17 |
||
17 |
|
10 |
11 |
3 |
1 |
7 |
9 |
17 |
||
18 |
|
8 |
11 |
2 |
2 |
7 |
9 |
18 |
||
19 |
NOVARA | 7 |
11 |
1 |
4 |
6 |
12 |
20 |
||
20 |
|
6 |
11 |
1 |
3 |
7 |
4 |
13 |
Camp.2011/12 11^ giornata |
Camp.2011/12 |