Fase a gironi - 5 giornata |
Finale |
1.tempo |
Marcatori |
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02-12-2010 | Utrecht - NAPOLI |
3-3 |
3-1 |
5' pt. Cavani, 6' pt. e 28' pt (r) Wolfswinkel, 35' pt. Demouge, 42' pt. Cavani; 24' st. Cavani (r) |
UTRECH (4-2-3-1): Vorm; Cornelisse, Schut, Wuytens, Nesu; Lensky (8'st Maguire), Silberbauer (18'st Nijholt); Duplan (39'st De Kogel), Mertens, Van Wolfswinkel; Demouge. (Sinouth, Oar, Van der Maarel, Keller). All.: Ton du Chatinier.
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NAPOLI: (3-4-2-1) : De Sanctis; Campagnaro (39'st Cannavaro), Cribari, Grava (18'st Maggio); Zuniga (42'st Dumitru ), Yebda, Gargano, Vitale; Hamsik, Lavezzi; Cavani. (Iezzo, Santacroce, Dossena, Maiello). All.: Mazzarri. |
Ammoniti: Campagnaro, Hamsik, Van Wolfswinkel, De Sanctis, Demouge, Yebda, Lavezzi, Nijholt, |
Espulsi: Mazzarri |
Angoli: 11-4 per il Napoli |
Recupero: 1'; 5'. |
Note: spettatori: 20mila circa. |
Arbitro: Gonzalez (Spa). |
Cronaca: Cavani strepitoso, che tripletta! A Utrecht il Napoli pareggia 3-3. Grande Edi (15 gol stagionali) che rimedia a una serie di leggerezze difensive. Ora basta battere la Steaua per qualificarsi. Doppietta di Van Wolfswinkel e azzurri che rimontano dal 3-1. Espulso Mazzarri nell'intervallo. Steaua-Liverpool finisce 1-1. UTRECHT (Ola), 2 dicembre 2010 - Per ora, il Napoli è in Europa solo con un piede, quello buono dei vari Lavezzi, Hamsik, e di uno straordinario Cavani. Quando riuscirà a evitare anche alcuni grossolani errori difensivi, allora potrà a pieno titolo presentarsi sulla ribalta internazionale. Il rocambolesco 3-3 di stasera lo tiene comunque in corsa, ma il 15 dicembre dovrà battere la Steaua al San Paolo per passare il turno. E in questo girone non ha mai vinto, sinora. AVVIO ESPLOSIVO Si comincia col botto: al 5’ Cavani inventa uno splendido tiro a rientrare quasi dalla linea di fondo, di fatto un corner in movimento da sinistra, e sorprende Vorm trovando l’angolo del secondo palo. Immediata reazione degli olandesi, che un minuto dopo approfittano di un’indecisione di Cribari per liberare Van Wolfswinkel al tocco ravvicinato del pareggio. Successivamente la partita resta apertissima, con occasioni da entrambe le parti e parecchio lavoro per i portieri. Ci provano da una parte Yebda e Gargano, dall’altra Silberbauer. Quindi, superata la metà tempo, si entra nel museo degli errori. Prima è Vitale a farsi sorpendere da Cornelisse che attraverso un corridoio si incunea in area, e il difensore non trova di meglio che atterarlo: rigore che il solito Van Wolfswinkel trasforma. Poi tocca a Campagnaro, che sulla destra commette un evitabilissimo fallo con annessa ammonizione: batte Mertens e in mezzo il centravanti Demouge può mettere dentro di testa indisturbato (dov’era Cribari?). Gli uomini di Mazzarri hanno però il merito di non mollare, anche perché, quanto a errori, la difesa olandese ha poco da invidiare a quella napoletana: al 42’ Yebda manda in area Cavani, sul quale il diretto marcatore pasticcia consegnandogli di fatto la palla del 3-2. E si va al riposo dopo un primo tempo divertente per il pubblico, un po’ meno per gli allenatori. SI SVEGLIA LAVEZZI Si riparte e si vede subito una differenza: Lavezzi, di fatto assente (ingiustificato) nel primo tempo, ora è da subito nel vivo della manovra. E’ lui a vivacizzare il gioco, ed è lui ad andare già all’8’ vicino al gol con un bel tuffo di testa in avvitamento. Al quarto d’ora ci prova Hamsik, e il portiere Vorm compie un mezzo miracolo. Ma nonostante il fioccare di occasioni, il gol non arriva. Così Mazzarri decide di pompare energie fresche sulla fascia destra, inserendo Maggio per Grava. Peraltro in questo modo il Napoli tende a sbilanciarsi ulteriormente. CRIBARI CHE ERRORI! Per due volte a metà tempo, De Sanctis deve superarsi, prima su Demouge e poi su Duplan (più tardi altro miracolo su Mertens). Ma appunto, in questa ripresa c’è un altro Lavezzi: al 24’ decide di inventare qualcosa, punta l’area e con mestiere va a conquistare il rigore che poi Cavani trasforma (mettendo a segno il sesto gol in 7 gare europee: con i 9 in campionato siamo a 15 reti stagionali). Sul 3-3 la tensione sale, qualcuno perde le staffe e fioccano i cartellini. Salta anche quel poco di schemi che ancora funzionava, e ciascuna delle due squadre cerca il gol ma rischia anche moltissimo. Il Napoli, ha il merito di provarci sino in fondo. Clamorosa l'occasione fallita ancora da Cribari che da un metro a porta vuota riesce a colpire il palo. Alla fine però il risultato non cambia più, lasciando ancora aperta per il Napoli la porta dell’Europa. Il Liverpool è già qualificato, ma se il Napoli batterà la Steaua si qualificherà comunque anche se l'Utrecht vincesse in Inghilterra, perché pari a quota 7 con gli olandesi gli azzurri passerebbero per il maggior numero di gol segnati in trasferta negli scontri diretti. (www.gazzetta.it - p.l.t.) |
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