MILANO, 2 novembre 2008

Il Milan vola in testa alla classifica da solo dopo 4 anni e mezzo (l'ultima volta il 16 maggio 2004), il Napoli viene beffato nel finale e resta con tanto amaro in bocca per aver perso una partita giocata con coraggio e tanta determinazione nonostante l'inferiorità numerica. Il posticipo di San Siro è stato bello, intenso e ricco di emozioni. E, soprattutto, in bilico fino alla fine. A deciderlo è stata solo una punizione di Ronaldinho a quattro minuti dal termine che fa festeggiare Ancelotti e fa infuriare Reja.

LAMPI LAVEZZI - A San Siro, nonostante il divieto, ci sono tanti tifosi azzurri. In tribuna c'è anche Collina. In avvio Ancelotti, rispetto alle attese, preferisce Favalli in difesa a far coppia al centro con Bonera. Reja, invece, recupera Iezzo fra i pali e si affida in attacco alla coppia argentina Denis. Gli azzurri sono ordinati e tengono bene il campo. Santacroce in difesa è una sicurezza, ma Borriello, supportato da Kakà e Ronaldinho, tiene sempre in apprensione tutta la retroguardia di Reja. Spinge a sinistra spesso Jankulovski, anche Seedorf per via centrali prova spesso la verticalizzazione. Il Napoli si accende all'improvviso con il solito Lavezzi, che a metà tempo, impegna severamente Abbiati con un gran sinistro dai 20 metri.

AZZURRI IN 10 - Il Milan replica con un colpo di testa di Ambrosini (Blasi salva sulla linea) e con un paio di tentativi da fuori di Kakà, ma è Mannini a creare forse l'occasione più pericolosa del primo tempo con un destro dai 20 metri che Abbiati non trattiene per due volte. Una mazzata per Reja arriva nel finale: Maggio (già ammonito come Denis, Ambrosini e Kakà) riceve il secondo giallo per un'entrata da dietro su Jankulovski e viene espulso. Napoli in 10, al riposo si va sullo 0-0.

KAKA' SBAGLIA - Nella ripresa Reja è costretto a rivedere l'assetto tattico: resta negli spogliatoi Hamsik, entra Aronica che va a sinistra in difesa. Azzurri dunque con il 4-3-2. Ma il Milan capisce che è il momento di osare e si lancia in attacco. Iezzo si supera su un destro da distanza ravvicinata di Ronaldinho, Seedorf spedisce di poco alto dal limite subito dopo. Si fa male Santacroce (entrataccia di Ronaldinho) e Reja fa entrare Pazienza, Ancelotti butta nella mischia anche Pato al posto di Ambrosini. Il Papero, ispirato da un numero di Borriello, va subito vicino al gol, ma Iezzo salva ancora il risultato. Subito dopo tocca anche a Inzaghi, al posto dell'ex genoano. La pressione rossonera si fa insistente: Kakà centra un palo clamoroso da 20 metri, Zambrotta manca per due volte il tap-in con Iezzo che si salva di piede in angolo in due tempi. Poi è Pato a fallire di testa da un metro tutto solo davanti a Iezzo. Tocca ancora a Kakà mettere i brividi a Iezzo, ma il suo destro viene deviato e finisce vicinissimo al palo della porta del Napoli. A cinque minuti dal termine l'occasione migliore per i rossoneri: l'arbitro Rocchi concede un rigore inesistente per un tocco di mani del tutto nvolontario in area di Pazienza su cross di Kakà. Dal dischetto va lo stesso brasiliano, che però si fa ipnotizzare da Iezzo, sicuramente fra i migliori in campo.

LA BEFFA PER IL NAPOLI - Nemmeno il tempo di esultare per gli azzurri, che a quattro minuti dal termine arriva la beffa: una punizione di Ronaldinho viene deviata in porta da Denis. San Siro esplode. Gli azzurri provano a reagire ma nel finale l'arbitro Rocchi sorvola su una trattenuta in area di Zambrotta su Cannavaro. La palla buona capita in pieno recupero sui piedi di Pazienza, ma la sua girata finisce di un soffio a lato. Vince il Milan, adesso è da solo in testa alla classifica. Il Napoli, invece, scivola al quarto posto. (corrieredellosport.it)