Napoli, 5 febbraio 2006

Emanuele Calaiò, quello vero, si riprende il suo Napoli. Il bomber azzurro si sblocca con tanto di doppietta che sposta gli equilibri dalla parte dei partenopei che si riscattano prendendo l'intera posta in palio. Vince dunque il Napoli che però ancora non convince. La squadra, con i valori che può presentare, e contro avversarie che onestamente sono poca cosa, dovrebbe volare se non di più; ed invece contro la Pistoiese di turno soffre per un tempo e forse più prima di sbloccare il risultato. Reja dà fiducia a Sosa in coppia con Calaiò, Cupi sostituisce Lacrimini e Capparella torna titolare. Di Chiara, invece, conferma il suo 4-4-2 con il neo-acquisto (peraltro ex azzurro) Perovic dal primo minuto e in attacco il veloce Di Nardo supportato da D'Ainzara. Pronti via che il tanto discusso bomber già cicca la palla del potenziale vantaggio azzurro. La Pistoiese risponde colpo su colpo con Di Nardo che di testa prima manda di poco a lato e poi con un'altra conclusione che Iezzo devia sulla traversa.

La Pistoiese non è nulla di trascendentale, solita squadra con dieci effettivi dietro la linea del pallone e attaccante abbastanza veloce per ripartire in contropiede. Alla mezz'ora è Bogliacino a pescare Calaiò in area che si vede deviare la conclusione in angolo da Mareggini. Poco prima del riposo è Capparella a tentare la conclusione, ma Mareggini non rischia con i pugni.La ripresa inizia con Trotta (al posto di Bogliacino), ma soprattutto con una Pistoiese determinata che ancora con Di Nardo impegna Iezzo. Al quarto d'ora è ancora Calaiò a divorare l'opportunità di scardinare il bunker difensivo degli arancioni calciando a lato da posizione favorevole. Al 24' però Calaiò si sblocca: su cross di Grava dalla destra conclusione secca e precisa del bomber sulla quale Mareggini può ben poco. Di Chiara cerca di ridisegnare la squadra in corsa con giocatori più di spinta sugli esterni ma è lo stesso Calaiò a chiudere la pratica insaccando in rete su suggerimento di Fontana. Nel finale l'opportunità ancora per Calaiò per siglare la sua persona tripletta, ma sarebbe stato un risultato troppo duro per la Pistoiese che comunque in precedenza aveva raccolto il secondo legno del match.