BENEVENTO
0
26^ GIORNATA - 13/03/2005
BENEVENTO - NAPOLI

0 - 2

FERMANA - GIULIANOVA
1 - 0
LANCIANO - FOGGIA
1 - 2
PADOVA - AVELLINO
3 - 2
REGGIANA - CHIETI
2 - 0
RIMINI - MARTINA
2 - 0
SORA - VIS PESARO
2 - 2
SPAL - CITTADELLA
2 - 2
TERAMO - SAMBENEDETTESE
0 - 2
2
8' st Pià, 38' st Sosa
Arbitro: Orsato di Schio
Angoli: 10-4 per il Napoli
Recupero: pt 2', st 4'
Ammoniti: Voria, Terzi, Menolascina, Noverino, Gianello

Espulsi: Tacchi per fallo di reazione

Note: Spettatori 15mila circa.
BENEVENTO
Lotti, Colletto, Nocerino, Tchangai, Voria, Sportillo, Imbriani, Menolascina (24' st Giugliano), De Palma (41' st Massaro), De Paula, De Liguori (15' st Mastrolilli). A disp.: Tagliatatela, Capone, Di Sauro, Maschio. All. Sergio

Gianello, Terzi, Bonomi (1' st Mora), Montervino, Scarlato, Ignoffo, Grava, Consonni, Calaiò (30' st Sosa), Capparella (43' st Montesanto), Pià. A disp.: Renard, Accursi, Gatti, Schettino. All.: Reja

Benevento, 13 marzo 2005

Il Napoli si aggiudica il derby, conquista la seconda vittoria consecutiva esterna e si porta a soli 5 punti dall'Avellino secondo in classifica e in attesa di disputare il posticipo con il Padova domani sera. Quello che giunge in terra sannita è un Napoli euforico per i due successi consecutivi (tanto faticosi quanto preziosi) inanellati con Spal e Chieti, ma rabberciato dalle tante assenze. Edy Reja, infatti, deve fare a meno degli infortunati Corrent, Romito e Giubilato ai quali si aggiungono gli squalificati Fontana e Abate. Scontata la giornata di stop imposta dal giudice sportivo, il tecnico goriziano, che oggi ha festeggiato la panchina numero 600 della sua carriera, può però contare sul ritorno in campo di Ignoffo e, viste le assenze, cambia modulo passando dal 4-4-1-1- di una settimana fa al 3-4-3. Dunque, Terzi, Scarlato e Ignoffo nel reparto arretrato; Grava, Montervino, Consonni e Bonomi a centrocampo; Capparella, Calaiò e Pià in attacco. Tanti gli ex che attualmente militano nelle fila del Benevento, reduce dal blitz in casa dell'Avellino: Carmelo Imbriani, tante (5) le stagioni con indosso la maglia azzurra, ma pochi (solo 3) i gol al suo attivo in campionato. Al San Paolo il centravanti di Ceppaloni fece coppia con il Condor Agostini negli anni in cui il tecnico era Vujadin Boskov, ma a guidarlo sono stati tanti gli allenatori: da Lippi a Ulivieri e Montefusco passando per Guerini; Pino Tagliatatela (attualmente riserva di Lotti) il portiere che per anni ha difeso, e bene, i pali napoletani. La bella storia tra l'estremo difensore ischitano e la società partenopea si è chiusa in malo modo, dopo una cocente retrocessione dalla A alla B nel campionato 1997-98 e poche partite disputate in cadetteria l'anno seguente. Alla base del rapporto interrotto malintesi che a distanza di tempo ancora non sono ben chiari; e dulcis in fundo il cavese Raffaele Sergio, in origine direttore sportivo del club di Spatola, poi, dopo l'esonero di Benedetti, nominato allenatore. Decisione discutibile, ma azzeccata, visto che da quando siede lui in panchina i giallorossi hanno iniziato a far punti (10 in 4 incontri) e a risalire la china in classifica, tanto da giungere ai margini della zona play-off.. Contro il suo passato Sergio conferma il 4-4-2. Non ce la fa Molino, torna disponibile Menolascina, al rientro dopo la squalifica. In attacco il tandem De Palma-De Paula.

La gara stenta ad entrare nel vivo. I primi 45 minuti sono caratterizzati da poche fiammate che però non vengono finalizzate. I portieri non sono mai impegnati, anche perché le difese hanno la meglio sui rispettivi attacchi. Per assistere alla prima emozione bisogna aspettare il 18' quando Pià si presenta a tu per tu con Lotti, evita l'uscita del portiere giallorosso ma poi spreca tutto calciando debolmente e permettendo alla difesa di casa di spazzare. Al 30' Voria aggancia Pià in piena area. Il fallo del centrale arretrato di Sergio sarebbe da rigore, ma Orsato e il suo collaboratore di linea lasciano correre. Su ribaltamento di fronte Colletto perde l'attimo buono per battere a rete dopo una bella azione di contropiede. Il Napoli, che nella parte iniziale della gara era apparso più tonico, cala il ritmo e nelle fasi finali della prima frazione cede il pallino al Benevento. Al 39' De Paula salta in scioltezza Terzi e si presenta tutto solo davanti a Gianello. Il portiere azzurro è bravo ad uscire a valanga ed a respingere la conclusione a botta sicura dell'attaccante sannita. Poco prima dell'intervallo sul versante opposto Lotti è costretto a deviare in angolo un rasoterra insidioso di Montervino.

La ripresa è un'altra musica e lo spartito si tinge tutto d'azzurro. La squadra di Reja prende letteralmente il sopravvento sugli avversari e grazie anche ad alcuni accorgimenti tattici (vedi la sostituzione di Bonomi con Mora) fa sua la partita. Escluso un tentativo di Colletto in avvio, sul quale Gianello fa buona guardia, e una palla-gol sciupata da Mastrolilli al 37' (gli azzurri erano già passati in vantaggio), in campo si vede solo una squadra: il Napoli. L'ispiratore di tutte le manovre partenopee è Pià. Il brasiliano non mette solo la griffe in calce all'1-0 sfruttando al meglio un cross teso di Mora dalla sinistra all'8', ma è sempre al servizio dei compagni e crea lo scompiglio nella retroguardia beneventana. Due minuti prima di siglare la rete, tra l'altro, il numero 11 aveva già impegnato seriamente Lotti con una conclusione violent a dal limite dell'area. Al 13' è la volta di Ignoffo a colpire di testa sottomisura il pallone che si perde di poco lontano dalla porta di Lotti. Sotto di un gol, Sergio rischia il tutto per tutto e modifica l'assetto della sua squadra schierando il tridente. A nulla servono gli ingressi di Mastrolilli per De Liguori e di Giugliano per Menolascina. L'unico risultato che ottiene il tecnico di Cava de'Tirreni è quello di offrire il fianco ai micidiali contropiede degli azzurri. Calaiò al 21' non vede Capparella libero sulla destra e serve Pià sulla sinistra. Il brasiliano entra in area e viene messo giù da Tchangai. Orsato indica il dischetto, ma dopo essersi consultato con il guardalinee ritorna sulla sua decisione e comanda tra lo stupore generale un calcio di punizione in favore dei sanniti. Il Napoli va vicinissimo al raddoppio in diverse circostanze. Al 27' Calaiò impegna severamente Lotti su calcio di punizione. Sul corner seguente, Consonni penetra nei 16 metri e libera il destro dalla linea di fondo, ma il portiere beneventano si oppone ancora una volta. Al 30' Reja opera il cambio ormai abituale: esce Calaiò, entra Sosa. L'argentino non ci mette molto ad entrare in partita e otto minuti dopo il suo ingresso firma il 2-0 ribadendo in rete un tiro di Capparella, mettendo la parola fine al primo derby tra Benevento e Napoli disputato in terra sannita.



Classifica 2004-2005 - Serie C1 - Girone B
 
P.
G.
V.
N.
P.
F.
S.
1
RIMINI
54
25
15
9
1
36
15

All.: Gianpiero Ventura

Dal 18/1/2005 Edy Reja

 

2
AVELLINO
50
26
14
8
4
38
18
3
NAPOLI
45
26
13
6
7
35
25
4
REGGIANA
41
26
10
11
5
31
16
5
SAMBENEDETTESE
39
26
10
9
7
27
19
6
PADOVA
39
26
11
6
9
38
31
7
LANCIANO
37
26
10
7
9
29
29
8
FOGGIA
35
26
8
11
7
29
24
9
BENEVENTO
35
26
8
11
7
23
26
Marcatori
10
TERAMO
33
26
8
9
9
27
31

Ignoffo (3), Savino (1), Toledo (1), Gatti (1), Abate (2), Varricchio (4), Sosa (7/1), Montesanto (1), Corrent (2), Pia' (2), Gautieri (1), Montervino (1), Calaio' (4), Toledo (1), Fontana (1), Scarlato (1), Autogol (2)

* Penalità: Sora -2

11
SPAL
32
16
7
11
8
22
23
12
FERMANA
32
26
8
8
10
22
28
13
CITTADELLA
29
26
6
11
9
25
30
14
MARTINA
29
26
7
8
11
21
33
15
GIULIANOVA
25
26
7
13
15
15
34
16
CHIETI
23
26
4
11
11
13
24
17
SORA *
21
26
4
11
11
25
35
18
VIS PESARO
17
25
3
8
14
13
28

Camp. 2004/05
25^ giornata

Camp. 2004/05
27^ giornata